Dal 20 luglio al 25 agosto 2019 Alfredo Rapetti Mogol sarà in mostra alla Casa del Mantegna a Mantova con la personale “Parole Svelate”, a cura di Alain Chivilò. Di seguito vi proponiamo il comunicato stampa della mostra:
Il Rinascimento italiano è stato un periodo storico, tra Comuni e Repubbliche, di massima espressione culturale lungo molteplici discipline. Il livello di conoscenza raggiunto fu ineguagliabile. Casa del Mantegna, edificata dal 1476 e abitazione dell’omonimo artista, rappresenta a livello architettonico un esempio concettuale dei canoni dell’epoca. Il cortile circolare aperto, dove tutto ruota sulla scritta Ab Olimpo (Dall’Olimpo) per una centralità dell’uomo, come fu per Fidia che si rivolse con questa esclamazione agli Dei affinché gli fosse riconosciuta la sua grandezza e di conseguenza l’importanza degli essere umani per la loro capacità creativa.
Alfredo Rapetti Mogol profondo autore di testi musicali, cerca di leggere il sentimento insito nella melodia per approdare a immagini e parole. A livello artistico, trasporta la percezione, il messaggio e la forma di una canzone in momenti atti a definire struttura e contenuto.
Per la prima volta a Casa del Mantegna, Mantova, la mostra personale dal titolo “Parole svelate”, grazie al curatore e critico d’arte dr Alain Chivilò, permette di approfondire un iter artistico dal costante verve creativo che si articola in simbologie segniche che, da una base cromatica informale o monocroma, determinano pura riflessione.
Nasce in Rapetti Mogol dunque, una pittura intellettiva che ha lo scopo di unire ogni situazione all’interno della quale la memoria ha vissuto, sta delineando e andrà a determinare.
Lungi da una visione luciferina (José Saramago) e da una rocciosa (Carlo Levi), Rapetti Mogol apre una sensibilità ulteriore nell’essere umano grazie alla parola dalla quale il modo di esprimersi, avvertito nelle sue opere, crea sensorialmente dialoghi e ascolti ulteriori. L’artista non pone barriere, bensì libera sinergicamente le vie della nostra mente, permettendo alla sua fraseologia, nell’essere visivamente criptica, di svelarsi in un bidirezionale ascolto.
Come scritto dal curatore Chivilò, il contenuto non è imposto, ma si apre in perenni stati d’animo, che noi stessi evochiamo, per una forma traslata dall’arcana atmosfera amanuense. Lungi dalla mera trascrizione, il maestro stabilisce onirici istanti per inesauribili cogitazioni, permettendo alle sue opere d’interagire nell’architettura fra silenzi metafisici, per contemplare un quid superiore alle nostre percezioni. Flussi simbolici si alternano dunque in nuance cromatiche delicate, per emozioni tonali sospese in un senso d’indeterminatezza, diviso tra il compiuto e il futuribile realizzarsi.
Alfredo Rapetti Mogol
“Parole svelate”
a cura di Alain Chivilò
Casa del Mantegna
20/7/2019 – 25/8/2019
Mantova, via Giovanni Acerbi 47
Per approfondimenti sulla vita di Alfredo Rapetti Mogol: https://galleriafonderia.com/alfredo-rapetti-mogol/